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Garante - Relazione 2015
La Banca d’Italia ha chiesto il parere del Garante in ordine a uno schema di regolamento sul trattamento dei dati sensibili e giudiziari che abroga e sostituisce quello adottato dall’Istituto il 22 marzo 2011. L’aggiornamento e' motivato dall’esigenza di introdurre un nuovo sistema per lo scambio di informazioni tra i prestatori dei servizi di pagamento comprensivo anche di dati identificativi dell’ordinante e del beneficiario, nonche' della causale del pagamento.
Il parere favorevole reso dall’Autorita' ha riguardato una versione aggiornata dello schema di regolamento che ha tenuto in considerazione gli approfondimenti e le indicazioni rese per le vie brevi dall’Ufficio, in particolare, in relazione all’integrazione delle fonti normative legittimanti il trattamento dei predetti dati, la selezione delle finalita' di rilevante interesse pubblico perseguite e il perfezionamento della descrizione del trattamento effettuato dall’Istituto per la gestione del nuovo sistema CABI per lo scambio di informazioni di pagamento tra i prestatori di tali servizi (provv. 10 settembre 2015, n. 469, non pubblicato ai sensi dell’art. 24 del reg. Garante 1 agosto 2013).
La Banca d’Italia ha chiesto, altresi', di essere autorizzata a trattare i dati giudiziari dei dipendenti delle ditte appaltatrici di servizi e/o lavori, manutentori, consulenti ed altri soggetti autorizzati a titolo continuativo ad accedere agli ambienti sensibili sotto il profilo della sicurezza.
A seguito degli approfondimenti condotti, e' stato circoscritto il numero di soggetti da sottoporre ai controlli preventivi, le aree da considerare sensibili sotto il profilo della sicurezza e i reati suscettibili di precludere l’impiego di tali soggetti presso i predetti locali.
E' stato altresi' stabilito che l’informativa deve specificare le informazioni acquisibili presso il casellario giudiziario e il previsto divieto ad accedere agli ambienti sensibili qualora i controlli evidenzino precedenti critici.
Il Garante, nel rispetto dell’autorizzazione n. 7/2014, ha pertanto autorizzato la Banca d’Italia al trattamento dei dati giudiziari indispensabili alla predetta attivita' di controllo (provv. 18 giugno 2015, n. 357, doc. web n. 4172355).