Evoluzione delle notificazioni nel 2018 e soppressione dell’obbligo di notificazione
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Nella prima parte del 2018 è proseguita l’attività di controllo, sia nei confronti dei titolari iscritti nel Registro sia nei confronti di quelli che effettuano trattamenti oggetto di notificazione ma che non risultano presenti nel Registro; tale attività è stata effettuata anche mediante ispezioni in loco, nell’ambito della programmazione ispettiva di cui si è dato conto al par. 21.2.
In particolare, dai controlli effettuati nel corso dell’anno sono emersi 17 casi di omessa o incompleta notificazione del trattamento e sono state contestate le relative violazioni ai titolari del trattamento. La maggior parte delle violazioni è stata riscontrata con riferimento al trattamento di dati che indicano la posizione geografica di persone od oggetti mediante una rete di comunicazione elettronica (art. 37, comma1, lett. a), del Codice).
In tutti i casi in cui sono state riscontrate violazioni, sono stati quindi avviati i procedimenti per l’applicazione della sanzione prevista dall’art. 163 del Codice che prevede una pena pecuniaria da 20.000 a 120.000 euro.
Va segnalato, tuttavia, che nella seconda parte dell’anno tale attività è stata interrotta; infatti, in conformità a quanto previsto dal RGPD, il d.lgs. n. 101/2018 (art.22, comma 8) ha stabilito che il Registro dei trattamenti di cui all’art. 37, comma 4, del Codice, cessasse di essere alimentato a far data dal 25 maggio 2018.
Il citato decreto legislativo n. 101/2018 ha altresì stabilito che, fino al 31 dicembre 2019, il Registro resterà accessibile a chiunque secondo le modalità già previste dal Codice, ovvero attraverso il sito web del Garante all’indirizzo https://web.garanteprivacy.it/rgt/NotificaTelematica.php.
In tale quadro è stato predisposto uno specifico avviso, pubblicato sul sito del Garante, al fine di chiarire i termini di cessazione dell’obbligo e la permanente possibilità di accesso al Registro. Cio nonostante, dopo il 25 maggio, ed in particolare nei primi mesi del secondo semestre 2018, hanno continuato a pervenire numerose richieste telefoniche di chiarimento circa la cessazione dell’obbligo e l’accesso al Registro (circa 150) nonché richieste di credenziali utili alla notificazione, di attestazione di pagamento e di rimborso (circa 50). Complessivamente, nel periodo di previsione dell’obbligo di notificazione, cioè dal 1° gennaio 2004 al 24 maggio 2018, come meglio specificato nella sezione relativa ai dati statistici, sono affluite nel Registro n. 33.019 notificazioni. In relazione alle somme incassate per le notificazioni effettuate dai titolari del trattamento, si evidenzia che nel periodo di previsione dell’obbligo, sopra specificato, sono stati complessivamente incassati € 4.952.850, per una media annua di € 330.190 (cfr. tab.11-13).
Fonte: Garante - Relazione 2018