Con riferimento alla volontà del Comune di pubblicare, sulla porpria pagina facebook, i necrologi e i manifesti funebri nel periodo di emergenza per Covid-19, deve ricordarsi come, pur comprendendo la finalità dell'intervento, tale pubblicazione trovi una forte limitazione sotto il profilo della tutela della privacy.

La pubblicità dei necrologi, infatti, non è un servizio di competenza comunale o di altro ente pubblico, che si limita e regolarne l'affissione individuando apposite bachehe e regolamentando i costi di affisione tramite l'ECA. Viene a mancare, quindi, una base giuridica che possa giustificare il trattamento dei dati anagrafici dei soggetti interessati e dei loro familiari. Conseguentemente viene a mancare il presupposto (in assenza di consenso) per cui sia lecita la pubblicazione della pagina facebook. Per di più, in questo periodo di emergenza per coronavirus, soprattutto nelle regioni e provincie più colpite, la pubblicizzazione del manifesto funebre potrebbe comportare il trattamento, seppure in via indiretta, di dati sanitari di cui è vietata la diffusione.

Infine si ricorda che la pubblicazione dei manifesti funebri è ancora garantita, per i familiari, dai giornali locali.

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