In relazione alla richiesta di parere, si osserva che benché i Comuni abbiano trasferito la gestione dei servizi sociali, il Comune rimane comunque soggetto responsabile per i servizi sociali sul proprio territorio. Tanto che il Comune comunque partecipa nel definire le finalità dell'azione dei servizi sociali, anche tramite i propri rappresentanti in seno all'Unione. Conseguentemente, mantiene una titolarià sui dati che tratta. Il Comune anche con la convenzioen con l'Unione mantiene controllo di quanti dei propri cittadini sono seguito dai servizi sociali, e quante risorse sono destinate a singoli cittadini. Conseguentemente, seppure in via minimale, vi sono dei dati che tratta anche il Comune e, come detto, quest'ultimo partecipa comunque alla decisione sulle finalità dei trattamenti.

Alla luce delle suesposte considerazionei, pertanto, risulta fondato l'invio dell'accordo di contitolarità inviato dal Comune. Eventualmente si può provvedere a concordare con il comune i tratamenti che in effetti sono di competenza dell'uno e dell'altro, o su chi debba rendere l'informativa sul trattamento dei dati.

Nel caso di specie infatti, se è l'Unione a raccogliere i dati e a gestire la pratica istruttoria, è necessario che sia questa a rendere l'informativa al soggetto interessato precisando che vi sono dei contitolari, in particolare il Comune in cui risiede il soggetto interessato cui possono essere trasmessi i dati per le finalità di pubblico interesse proprie del rapporto convenzionale tra l'Unione e il Comune.

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