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31/10/2019 Parere su una istanza di accesso civico - 31 ottobre 2019 > Atti di comitato etico

Parere su una istanza di accesso civico - 31 ottobre 2019

Registro dei provvedimenti
n. 196 del 31 ottobre 2019

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IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

Nella riunione odierna, in presenza del dott. Antonello Soro, presidente, della dott.ssa Augusta Iannini, vicepresidente, della prof.ssa Licia Califano e della dott.ssa Giovanna Bianchi Clerici, componenti e del dott. Giuseppe Busia, segretario generale;

VISTO il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE, “Regolamento generale sulla protezione dei dati” (di seguito RGPD);

Visto l’art. 154, comma 1, lett. g), del Codice in materia di protezione dei dati personali - d. lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (di seguito “Codice”);

Visto l’art. 5, comma 7, del d. lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 recante «Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni»;

Vista la Determinazione n. 1309 del 28/12/2016 dell’Autorità Nazionale Anticorruzione-ANAC, adottata d’intesa con il Garante, intitolata «Linee guida recanti indicazioni operative ai fini della definizione delle esclusioni e dei limiti all’accesso civico di cui all’art. 5 co. 2 del d.lgs. 33/2013», in G.U. Serie Generale n. 7 del 10/1/2017 e in http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/AttiDellAutorita/_Atto?ca=6666 (di seguito “Linee guida dell’ANAC in materia di accesso civico”);

Visto il provvedimento del Garante n. 521 del 15/12/2016, contenente la citata «Intesa sullo schema delle Linee guida ANAC recanti indicazioni operative ai fini della definizione delle esclusioni e dei limiti all’accesso civico», in www.gpdp.it, doc. web n. 5860807;

Vista la documentazione in atti;

Viste le osservazioni formulate dal segretario generale ai sensi dell’art. 15 del regolamento del Garante n. 1/2000;

Relatore la dott.ssa Giovanna Bianchi Clerici;

PREMESSO

Con le note in atti il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza dell’Università degli Studi di Ferrara ha chiesto al Garante il parere previsto dall’art. 5, comma 7, del d. lgs. n. 33/2013, nell’ambito del procedimento relativo a una richiesta di riesame sul provvedimento di diniego di un accesso civico avente a oggetto la «relazione finale della Commissione Etica» inerente a procedimento identificato in atti.

OSSERVA

Il Garante ha già fornito al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza dell’Università degli Studi di Ferrara il parere contenuto nel provvedimento n. 184 del 10/10/2019 (in corso di pubblicazione sul sito web istituzionale) su una richiesta di riesame di un provvedimento di diniego di una istanza di accesso civico sullo stesso caso e soggetto controinteressato, oggetto della presente fattispecie.

Pertanto, con riferimento all’esistenza di un possibile pregiudizio alla protezione dei dati personali del soggetto controinteressato derivante dall’ostensione, tramite l’istituto dell’accesso civico generalizzato, anche solo della «relazione finale della Commissione Etica» (con esclusione di altra documentazione della predetta Commissione), si rinvia alle osservazioni contenute nel citato provvedimento n. 184/2019, che qui si intendono integralmente richiamate.

Resta, in ogni caso, salva la possibilità di accedere al documento richiesto, laddove venga dimostrata l’esistenza di «un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l’accesso», ai sensi degli artt. 22 ss. della l. n. 241 del 7/8/1990.

TUTTO CIÒ PREMESSO IL GARANTE

esprime parere nei termini suesposti in merito alla richiesta del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza dell’Università degli Studi di Ferrara, ai sensi dell’art. 5, comma 7, del d. lgs. n. 33/2013.

Fonte: Garante per la Protezione dei Dati

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