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08/04/2021 GDPR-DPO ENTIONLINE: E' sufficiente che il Comune predisponga una Delibera di Giunta, per permettere alle Forze di Polizia un accesso diretto e veloce al sistema di videosorveglianza?
Il Comune è dotato, da alcuni anni, di un sistema di videosorveglianza, che registra le immagini e le memorizza per 7 giorni. Inoltre, nel 2019, tale sistema è stato implementato con ulteriori telecamere e sistema letture targhe non sanzionatorio. Il progetto del 2019, in parte finanziato dalla regione, ha ottenuto l’approvazione della Prefettura e del Comitato dell’Ordine pubblico, approvazione subordinata all’attuazione di collegamenti del sistema con le centrali operative di Carabinieri e Questura. Nel corso del 2020 più volte, la Questura, con richieste scritte e verbali ha sollecitato l’attuazione di tali collegamenti informatici per permettere alle Forze di Polizia un accesso diretto e veloce al sistema di videosorveglianza cittadina, per espletare indagini di Polizia Giudiziaria e per la tutela dell’Ordine Pubblico.
Molti comuni di zona, in base alle richieste della Questura, con semplice comunicazione scritta, hanno inoltrato ai Carabinieri e alla Questura le password di accesso ai loro sistemi. Considerato che, in materia, non esistono disposizioni univoche da parte degli Enti e delle Questure, per il Comune, dopo essermi confrontata direttamente con il Referente della videosorveglianza della locale Questura abbiamo concordato la stesura di una Delibera di Giunta semplicemente come presa d’atto formale della necessità di dare mandato al Responsabile del CED di attuare i necessari collegamenti online con le Forze di Polizia che ne facessero richiesta. Poi, la Questura, previa autorizzazione del Ministero con le credenziali che trasmetteremo provvederà all’autorizzazione (loro interna) all’accesso ai sistemi del Comune.
Si precisa che, il Comune, è dotato di Regolamento sulla videosorveglianza, documento di valutazione dei rischi, nomina responsabili dei dati e nomina responsabile informatico.
Si allega la bozza della Delibera di Giunta e si pensava di inserire i riferimenti degli atti del Comune: Regolamento sulla videosorveglianza, documento di valutazione dei rischi, nomina responsabili dei dati e nomina responsabile informatico.
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Al fine di implementare il sistema di videosorveglianza con ulteriori telecamere e sistema letture targhe non sanzionatorio - come da progetto del 2019, in parte finanziato dalla regione, e che ha ottenuto l’approvazione della Prefettura e del Comitato dell’Ordine pubblico - non è sufficiente una Delibera di Giunta come presa d’atto formale della necessità di dare mandato al Responsabile del CED di attuare i necessari collegamenti online con le Forze di Polizia che ne facessero richiesta.
In ordine al contenuto della bozza della Delibera di Giunta, è corretto inserire i riferimenti degli atti dell'Ente: Regolamento sulla videosorveglianza, Documento di valutazione dei rischi, Nomina dei Responsabili dei dati e Nomina del Responsabile informatico.

Le motivazioni del parere sono le seguenti.

Nel caso di specie, ai fini di implementare il sistema di videosorveglianza con ulteriori telecamere e sistemi di lettura targhe non sanzionatorio, non è sufficiente, la Delibera di Giunta, predisposta con il referente della videosorveglianza della locale Questura, come presa d'atto formale, per dare mandato al responsabile del CED di attuare necessari collegamenti online con le forze di polizia.
È, altresì, necessario che il Comune predisponga una convenzione con la quale:
- designare la Questura Responsabile del trattamento, ai sensi ai sensi dell'articolo 28 del Regolamento UE 679/2016, per permettere alle Forze di Polizia l'accesso diretto e veloce al sistema di videosorveglianza cittadina, e per trattare i dati per espletare indagini di Polizia Giudiziaria e per la tutela dell’Ordine Pubblico.

Al riguardo, si precisa che la Questura, deve essere designata Responsabile del Trattamento, in quanto, tratta i dati (rilevati dal sistema di lettura targhe non sanzionatorio), in nome e per conto del Titolare del trattamento (Comune). In aggiunta, in relazione all'articolo 28 del Regolamento UE 679/2016, i trattamenti da parte di un responsabile del trattamento sono disciplinati da un contratto o da altro atto giuridico a norma del diritto dell'Unione o degli Stati membri, che vincoli il responsabile del trattamento al titolare del trattamento e che stipuli la materia disciplinata e la durata del trattamento, la natura e la finalità del trattamento, il tipo di dati personali e le categorie di interessati, gli obblighi e i diritti del titolare del trattamento.

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