La pubblicazione effettuatta da un Consigliere Comunale, su vari profili Facebook, dei riscontri a diritti di accesso ex art 43 TUEL, con le foto delle note di riscontro sottoscritte con firma autografa dai funzionari dell'Ente, contenenti anche dettagli relativi a dati professionali di soggetti coinvolti nei procedimenti, è ILLECITA, in quanto:

• la sottoscrizione autografa (c.d. di pugno) costituisce diffusione di dati personali comuni (nome/cognome) presupposto normativo adeguato, non sussistendo alcuna base giuridica per il trattamento in esame
• i dati inerenti alla sfera professionale del soggetto interessato impattano sulla personalità professionale dello stesso e la relativa diffusione non è ammessa in assenza di un idoneo presupposto normativo che, nel caso di specie, non è dato di individuare.

Di conseguenza, tale diffusione di dati comporta una diffusione non consentita di dati identificativi nonché, una potenziale "lesione" alla dignità professionale dell'interessato, in quanto, dal contenuto della nota di riscontro è possibile ricavare indirettamente dati relativi alla professione del soggetto.