- Caratteristiche e peculiarità delle body cam.
Le body cam, come suggerisce il nome, sono telecamere portatili che vengono generalmente fissate sulla divisa e che vengono utilizzate per documentare con riprese video le attività svolte in soggettiva dall’agente di Polizia Locale.
L’utilizzo di tali telecamere si sta sempre più diffondendo tra i Comandi di Polizia Locale, tuttavia tale modalità di documentazione delle attività comporta anche trattamenti di dati personali che, in determinate situazioni, possono anche essere dati che rilevano le opinioni politiche, sindacali, religiose o l’orientamento sessuale dei soggetti ripresi (si pensi all’utilizzo delle body-cam nel corso di manifestazioni pubbliche).
In tale contesto, quindi, è necessario adottare le misure necessarie al corretto trattamento dei dati personali.

- Adozione di un regolamento di utilizzo delle Body Cam
L'utilizzo delle body cam, infatti, è stato legittimato dal Garante, con il provvedimento del 22
maggio 2018 n. 362, a condizione che venga predisposto, da parte di chi ha intenzione di adottarle, un regolamento interno in cui indicare, nel rispetto del Codice privacy e del GDPR europeo, particolari regole sull'utilizzo, la raccolta, il trattamento, la conservazione e la cancellazione dei dati raccolti con questi dispositivi per il personale, gli utenti e gli addetti alla security.

Il regolamento inoltre, deve evidenziare le condizioni in cui deve essere attivato l’uso delle body cam, in particolare per documentare le situazioni di prevedibile e concreto pericolo di danno a persone e beni, commissione di reati, illeciti amministrativi e, più in generale, finalita' di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali.
Nel regolamento deve darsi altresì disposizione che quando la Body Cam viene azionata, qualora siano presenti persone che potrebbero essere riprese e/o ascoltate, le stesse vengano informate dell’inizio dell’utilizzo dell’apparecchiatura/registrazione.

Si ricorda che le immagini acquisite con le body cam devono essere crittografate ed il Garante ha richiesto che vengano indicati i criteri di crittografia utilizzati (ad es. algoritmo SHA256, o AES 256), soprattutto in ragione della successiva Valutazione di impatto che deve essere svolta prima dell’avvio dell’utilizzo di tali telecamere.
Cliccando sul presente link sarà possibile scaricare una bozza di disciplinare interno per utilizzo delle Body cam.

Accordo sindacale per l’utilizzo delle Body cam
In aggiunta al regolamento, deve anche essere sottoscritto un accordo sindacale per l’utilizzodelle Body Cam.
Va rilevato, infatti, che in relazione all' art. 4 della Legge 300/1970 (Norme sulla tutela della libertà; e dignità; dei lavoratori, della libertà; sindacale e dell'attività sindacale, nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento), gli impianti audiovisivi e gli altri strumenti dai quali derivi anche la possibilità; di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori possono essere impiegati esclusivamente per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale e possono essere installati previo accordo collettivo stipulato dalla rappresentanza sindacale unitaria o dalle rappresentanze sindacali aziendali. In mancanza di tale accordo, gli impianti e gli strumenti citati, possono essere installati previa autorizzazione delle sede territoriale dell' ispettorato del lavoro.
Le informazioni raccolte sono utilizzabili a tutti i fini connessi al rapporto di lavoro a condizione che sia data al lavoratore adeguata informazione delle modalità d'uso degli strumenti e di effettuazione dei controlli e nel rispetto di quanto disposto dalla disciplina di tutela dei dati personali.
Conseguentemente, essendo gli agenti di polizia dei lavoratori, al fine di dotarli di bodycam, è necessario che il Comune proceda a stipulare un accordo collettivo con la rappresentanza sindacale.

Cliccando sul presente link, sara' possibile scaricare un modello di accordo sindacale.
Inoltre deve essere fornita ai dipendenti coinvolti nel trattamento dei dati nonché essere pubblicata sul sito istituzionale, un'informativa che contenga quanto previsto dall'articolo 13 GDPR (tipologia di dati, finalità e modalità del trattamento, tempi di conservazione, soggetti che possono venire a conoscenza dei dati in qualità di responsabili o incaricati del trattamento) e adeguate informazioni in merito ai controlli che saranno eventualmente effettuati.

La Valutazione di impatto
Inoltre, l’Amministrazione, prima di utilizzare le body cam, deve adottare una DPIA, ovvero una valutazione di impatto sull'utilizzo di tali strumenti. Tale DPIA deve esaminare i rischi connessi al trattamento dei dati tramite body cam, indicare i tipi di dati trattati, le finalità per cui tali dati vengono acquisiti e i tempi di conservazione nonché l’indicazione del Titolare del trattamento dei dati e i riferimenti per contattare il DPO. Devono essere anche presenti i diritti del soggetto interessato dal trattamento dei dati, ovvero quelli rappresentati dagli artt. 15 e seguenti del Reg. UE 2016/679.
La DPIA, infine, una volta completata, deve ricevere il parere positivo del DPO.