All'inizio di quest'anno, Monitora PA, tramite la sua prima PEC, ha suggerito l'adozione di Web Analytics Italia come servizio di statistiche web basato sul software open source Matomo, fornito direttamente da AgID. L'alto livello di adesione da parte delle pubbliche amministrazioni ha superato le aspettative, portando a un sovraccarico dell'hardware dedicato al servizio.

AgID, preso atto della situazione, aveva temporaneamente disabilitato le registrazioni al servizio, spiegando le ragioni del problema. Tuttavia, l'agenzia si era impegnata a riabilitare le registrazioni entro gennaio 2023, al fine di consentire a tutte le PA di beneficiare dei vantaggi offerti da Web Analytics Italia.

Tuttavia, come segnalato da diverse fonti, tra cui anche Monitora PA, sia internamente sia esternamente alla pubblica amministrazione, per far fronte al problema di sovraccarico, AgID ha adottato i servizi forniti da Amazon Web Service, Inc., società statunitense controllata da Amazon.

Questa scelta ha riacceso preoccupazioni relative al trasferimento transfrontaliero dei dati personali, che erano già state sollevate in precedenza (sempre da Monitora PA) per l’analogo strumento di monitoraggio dei siti web, Google Analytics, anche perché la stessa Amazon Web Service dichiara, nelle proprie note di gestione dei dati personali, che i dati stessi ubicati sui server di AWS potrebbero essere resi accessibili, anche senza comunicazione agli interessati, alle autorità governative statunitensi se da queste richiesto.

La recente attività di trasferimento dei dati di W.A.I a Amazon Web Service, per esigenze tecniche di servizio, è da imputare ad Agid e non agli enti sottoscrittori del servizio.

Tuttavia la responsabilità legale di tali trasferimenti rimane, ai sensi del Regolamento UE 2016/679, in capo al Titolare del Trattamento, ovvero all’Ente.

Considerato l’elevato numero di segnalazioni inviate agli Enti, da Monitora PA, si attende un comunicazione ufficiale da parte di AgID, oltre ad una soluzione tecnica che non consenta tecnicamente il trasferimento di dati personali a governi extra-UE.

Naturalmente, le Pubbliche Amministrazioni danneggiate dalla condotta di AgID hanno il diritto di presentare un reclamo all'Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali nei confronti di AgID, soprattutto se quest'ultima non adempie tempestivamente alla richiesta di interrompere i trasferimenti transfrontalieri in corso.

Tuttavia, si resta in attesa che AgID, consapevole della gravità della situazione, si attivi prontamente per spostare i server di Web Analytics Italia presso un fornitore italiano o, almeno, europeo, al fine di garantire il pieno rispetto del Regolamento UE 2016/679, in materia di trattamento di dati personali.

In allegato troverete il modello di comunicazione, per richiedere ad AgID, la sostituzione di Amazon Web Service con altro servizio che tuteli i dati dei cittadini europei.