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I Comandi del Corpo di Polizia, negli Enti Locali, svolgono una variegata pluralità di funzioni.
Si tratta di compiti di interesse e di sicurezza pubblici, disciplinati dai Regolamenti locali che attribuiscono al Corpo, sulla base delle vigenti disposizioni, vari ambiti di attività istituzionali.
Con riferimento ad alcune di queste attività, negli ultimi anni, è stato introdotto l’impiego di Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (c.d. “droni”) in quanto particolarmente utile e vantaggioso.
Si tratta di un utilizzo che va, tuttavia, autorizzato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con proprio provvedimento.
Al fine di ottenere l’autorizzazione ministeriale per le molteplici funzioni di interesse e di sicurezza pubbliche, nelle quali l’impiego di velivoli a pilotaggio remoto risulta essere proficuo, il Comando del Corpo di Polizia Locale deve presentare formale istanza per ottenere il riconoscimento di equiparazione ad aeromobile di Stato degli aeromobili o dei velivoli a pilotaggio remoto finalizzato all’impiego per fini pubblici.
L’istanza può riferirisi alle sotto elencate attivita' di Polizia Locale:
Polizia amministrativa: illeciti amministrativi per le violazioni di leggi, regolamenti e provvedimenti statali, regionali e locali;
Polizia giudiziaria: funzione di agente di polizia giudiziaria, riferita agli operatori, o di ufficiale di polizia giudiziaria, riferita ai responsabili del servizio o del Corpo e agli addetti al coordinamento e al controllo;
Polizia stradale: sicurezza e controllo stradale del territorio di competenza;
Pubblica sicurezza: presidio del territorio e la sicurezza urbana degli ambiti territoriali di riferimento;
Polizia tributaria: limitatamente ai tributi comunali;
Vigilanza:
Servizi d’ordine e di rappresentanza:
Polizia cinofila: osservanza ordinanze emanate dal Comune
L’istanza formale, sopra citata, presuppone che:
- gli aeromobili per cui è chiesta l’equiparazione ad aeromobile di Stato sono adibiti ad uno o più dei servizi sopra citati, di carattere non commerciale ed esclusivo;
- presso il Comando risulti attivo uno specifico servizio per l’impiego degli aeromobili o velivoli a pilotaggio remoto;
- il personale assegnato a tale servizio sia in possesso delle abilitazioni al volo previste dalla vigente normativa, sia nazionale sia europea;
- il personale sia stato formato e sia costantemente aggiornato.
A seguito della istanza, il Ministero avvia il procedimento per il riconoscimento della equiparazione ad aeromobile di Stato, ai sensi dell'articolo 746 del Codice della Navigazione, per gli aeromobili o veicoli a pilotaggio remoto (droni) per i quali è richiesto il riconoscimento.
L’INFORMATIVA PRIVACY PER L'UTILIZZO DEI DRONI
Fermo restando che l'equiparazione è riconosciuta limitatamente all'effettiva utilizzazione degli aeromobili per il perseguimento delle finalità pubbliche della Polizia locale, va evidenziato che, a seguito del Decreto ministeriale di riconoscimento e per effetto di tale riconoscimento, diventa improrogabile e indifferibile la necessità di proteggere, con la massima efficacia, i dati personali raccolti dai droni, a partire dalla raccolta medesima e fino alla cancellazione o archiviazione.
I dati personali raccolti sono costituiti dalle immagini degli interessati e sono contenuti nelle videoregistrazioni acquisite mediante i droni che vengono effettuate solo allorché si verifichino situazioni tali da rendere possibile il verificarsi di fatti criminosi e/o illeciti.
I trattamenti di tali dati sono effettuati in forma cartacea ed elettronica, con l’adozione di misure di minimizzazione relative a:
I trattamenti non possono comprendere, in nessun caso, la diffusione delle videoregistrazioni.
Quanto agli altri trattamenti dei dati personali, va evitato, in particolare, che gli stessi risultino lesivi dei diritti e libertà delle persone.
A tal fine va, in primo luogo, redatta e pubblicata:
Prendendo come fonte e buona prassi di riferimento l’informativa del Comune di Monopoli, si evidenzia che l’informativa, come risulta testualmente dalla fonte citata, è finalizzata a rendere noto, tra le altre informazioni, quanto segue:
- nell’esecuzione di alcuni servizi svolti dal Comando di Polizia Locale, per l’espletamento delle loro funzioni, per riprese audio e video, vengono utilizzati i Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (“droni”) e che tali Sistemi rappresentano un mezzo evoluto di videosorveglianza e monitoraggio aereo, in grado di restituire al pilota informazioni, immagini e video dettagliati in tempo reale del contesto da sorvegliare, consentendo alla centrale operativa di coordinare eventuali interventi e operazioni di sicurezza pubblica;
- titolare del trattamento dei dati ai sensi dell’art 4 del Regolamento, è il Comune, nella persona del Sindaco in qualità di legale rappresentante pro tempore che, nell’ambito delle sue prerogative, può avvalersi della collaborazione di responsabili del trattamento e/o persone incaricate, espressamente nominate;
- designato al trattamento dei dati personali è il Dirigente/Responsabile dell’Area Organizzativa Polizia Locale, Comandante del Comando di Polizia Locale, nominato dal Sindaco ai sensi dell’art. 2 quaterdecies del D.lgs. 10 agosto 2018 n.101, cui sono affidati dal Titolare specifici compiti e funzioni connessi al trattamento. Il soggetto designato può avvalersi della collaborazione di persone autorizzate al trattamento, espressamente nominate per il compimento di specifiche operazioni nell´ambito di attività informative, di sicurezza o di indagine di polizia giudiziaria;
- le persone autorizzate al trattamento dei dati personali acquisiti mediante l’utilizzo dei droni (all’art. 28 co.3 lette. b, Considerando 29 del Regolamento) sono le persone fisiche nominate dal Comandante del Corpo di Polizia Locale, che effettuano materialmente le operazioni di trattamento sui predetti dati personali, e pertanto quelle autorizzate a compiere le operazioni di trattamento sotto la direzione e vigilanza del Titolare o del Comandante, attenendosi alle istruzioni impartite e impegnate alla riservatezza, mirate ad un adeguato obbligo legale di riservatezza;
- il Comandante del Corpo di Polizia Locale può nominare, uno o più responsabili della gestione tecnica ed operativa dei droni. La nomina è effettuata con contratto o altro atto giuridico equipollente secondo la normativa nazionale, nel quale sono analiticamente specificati i compiti affidati al responsabile. Il/i responsabile/i della gestione tecnica dei droni:
a) gestiscono la manutenzione dei droni;
b) accedono al software di gestione dei droni ed ai relativi dati registrati.
- il titolare, per il trattamento di dati personali e/o particolari ai sensi dell’art. 9 del GDPR, può avvalersi anche di persone fisiche o giuridiche, autorità pubbliche, servizi o altri organismi nonché soggetti esterni al Comune che, in qualità di Responsabili del trattamento ai sensi dell’art. 28 e 29 del GDPR, forniscano garanzie sufficienti in termini di conoscenza specialistica, esperienza, capacità ed affidabilità, per mettere in atto le misure di sicurezza e organizzative di cui all’art. 14 rivolte a garantire che i trattamenti siano effettuati in conformità al GDPR, stipulando atti giuridici in forma scritta, che specificano la finalità perseguita, la tipologia dei dati, la durata del trattamento, gli obblighi e i diritti del responsabile del trattamento e le modalità di trattamento
- i Responsabili del Trattamento sono nominati dal Comandante del Comando di Polizia Locale, con atto formale in forma scritta nel quale sono tassativamente impartite le istruzioni e impegnate alla riservatezza, mirate ad un adeguato obbligo legale di riservatezza;
- la base giuridica del trattamento in oggetto, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, lettera e) del Regolamento (UE) 2016/679 è rappresentata dall’esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all’esercizio di pubblici poteri di cui è investito il Titolare del Trattamento ed il Comandante del Comando di Polizia Locale.
- non è previsto il consenso degli interessati rientrando il trattamento tra i compiti di interesse pubblico di cui è investito il titolare. Il trattamento è altresì basato sull’interesse legittimo volto alla tutela della sicurezza del personale e alla tutela del patrimonio aziendale del titolare del trattamento (art. 6 comma 1, lettera f) del Regolamento (UE) 2016/679).