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09/04/2025 "A proposito di privacy": il nuovo podcast del Garante come strumento di educazione digitale
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È online, dal 3 aprile 2025, “A proposito di privacy”, il podcast ufficiale del Garante per la protezione dei dati personali.

Si tratta di un’iniziativa editoriale che segna un passo importante nel modo di comunicare con cittadini, imprese e istituzioni, promuovendo la cultura della protezione dei dati attraverso uno strumento moderno, diretto e accessibile: la voce.

Il Link diretto: https://www.garanteprivacy.it/podcast

Nel teaser, disponibile già dalla prima settimana di aprile 2025, il Garante spiega con chiarezza la finalità di questo nuovo format:

  • rendere la protezione dei dati una questione comprensibile a tutti, al di là del linguaggio tecnico o della complessità normativa.

Il podcast non si rivolge solo agli addetti ai lavori, ma si apre al grande pubblico, utilizzando uno stile semplice, diretto, narrativo, per raccontare storie, casi concreti, domande frequenti, senza rinunciare alla solidità normativa.

Temi affrontati: dal digitale quotidiano ai diritti fondamentali

Ogni puntata approfondisce un argomento cruciale legato alla privacy nel mondo contemporaneo.

Tra i temi annunciati:

  • cybersecurity e gestione delle violazioni di dati (data breach);
  • intelligenza artificiale e profilazione;
  • diritti digitali dei minori;
  • diritto all’oblio oncologico, un ambito dove il diritto alla riservatezza incrocia la dignità della persona;
  • sicurezza delle banche dati nella PA e nelle imprese.

Il primo episodio affronta un tema di particolare interesse:

- gli accessi illeciti alle banche dati, un fenomeno che ha interessato sia soggetti pubblici che privati, esponendo milioni di dati a rischi concreti.

Focus: l’importanza della sicurezza nelle banche dati

Il Garante, nel primo episodio del podcast, evidenzia la permeabilità dei sistemi informativi di molte PA e aziende. In diversi casi si sono registrati:

  • accessi abusivi da parte di soggetti interni;
  • interferenze esterne attraverso vulnerabilità nei sistemi;
  • scarsa formazione degli operatori.

Queste violazioni non solo mettono a rischio la privacy dei cittadini, ma minano la fiducia nei confronti delle istituzioni. Si tratta di un allarme su scala nazionale, che ha già generato provvedimenti, ammonimenti, e in alcuni casi sanzioni amministrative.

Esempio pratico: Un dipendente di un ente locale accede ripetutamente ai dati sanitari di colleghi e familiari senza legittimo motivo. Il sistema non registra l’anomalia e non genera alert. Solo dopo mesi, su segnalazione esterna, viene scoperta la violazione.

Cosa sarebbe bastato per evitare tale evento illecito?

  • un sistema di logging efficace;
  • accessi tracciabili e basati sul principio del “need to know”;
  • formazione obbligatoria per gli operatori.

Le indicazioni del Garante per PA e imprese

Il Garante ha più volte ribadito la necessità di adottare misure tecniche e organizzative adeguate (art. 32 del Regolamento UE 2016/679). In sintesi, gli obblighi ricadono su:

  • titolari e responsabili del trattamento, che devono garantire la sicurezza dei dati
  • dirigenti e DPO, cui spetta il compito di valutare i rischi e promuovere la cultura della protezione
  • operatori, che devono essere formati e consapevoli dei limiti del proprio ruolo

Le indicazioni fornite dall’Autorità riguardano:

  • adozione di audit periodici;
  • monitoraggio degli accessi e dei log;
  • segmentazione delle autorizzazioni;
  • aggiornamento continuo dei software di protezione.

Il valore della comunicazione accessibile

Con il podcast, il Garante intende colmare un divario spesso presente nella comunicazione istituzionale:

  • quello tra norme complesse e cittadini che cercano risposte concrete.

Un linguaggio accessibile, la narrazione di casi reali, e il tono familiare del podcast, aiutano a:

  • aumentare la consapevolezza del rischio;
  • stimolare comportamenti corretti (evitare click su phishing, usare credenziali sicure, non diffondere dati sensibili);
  • favorire un dialogo attivo.

Il podcast come risorsa didattica e formativa

Per DPO, dirigenti pubblici e tecnici IT, il podcast può diventare una risorsa utile per aggiornarsi in modo agile, ad esempio:

  • inserendo le puntate nei percorsi formativi interni;
  • proponendo brevi sessioni di ascolto con commento in team;
  • usandolo come strumento di onboarding per i neo-assunti nella PA;
  • affiancandolo ai tradizionali materiali normativi per facilitare la comprensione

Conclusioni:

L’iniziativa del Garante ricorda che la privacy non è solo un insieme di regole, ma un diritto vivo, che deve essere comunicato, praticato, protetto.

Il podcast è uno strumento che:

  • avvicina le istituzioni al cittadino;
  • semplifica un tema spesso visto come ostico;
  • contribuisce a creare una cultura condivisa della responsabilità;

Chi lavora nella PA o nei sistemi informativi è chiamato a uno sforzo ulteriore:

  • non solo applicare la norma, ma saperla raccontare, spiegare, difendere.

Con “A proposito di privacy”, questo sforzo diventa più facile e sostenibile.

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